Nel Novecento gli studi sul colore coprono uno spettro ancora più ampio e tendono a seguire due filoni principali.
Le esigenze normative dell'industria portano alla creazione di una vera e propria scienza: la colorimetria.
Il modello di Munsell è del 1905, quello di Ostwald è del 1915, il gradiente del sistema C.I.E (Comitato internazionale per l'illuminazione) è del 1931.
Tavola del Munsell Book of Color, 1929
Tavola di Wilhelm Ostwald, 1917
Der Farbenatlas
Josef Albers,1947c Studio per Homage to the Square
Artisti e psicologi, d'altro lato, non smettono di interrogarsi sulle modalità espressive legate all'accostamento dei colori.
Sono soprattutto esponenti dell'area astrattista e dell'arte concreta che ci forniscono le riflessioni più importanti. Johannes Itten (1888-1967) è l'autore più conosciuto, ma non vanno dimenticati Kandinskij, Moholy-Nagy e Albers, tutti accomunati dall'esperienza didattica presso il Bauhaus.